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I PROGETTI REALIZZATI

La scuola “Bambini felici” della Comunità Roça Grande di Altamira
Nel municipio di Alto Alegre abbiamo oggi più di 500 bambini in adozione a distanza. In questa comunità centinaia di famiglie di contadini vivono in povere capanne costruite con fango e paglia. La coltivazione di riso e legumi, base della loro alimentazione insieme alla pesca, comporta un durissimo lavoro di preparazione del terreno poco fertile. I bambini, fin da piccoli, vengono portati negli appezzamenti di terreno coltivati all’interno delle foreste, per aiutare le famiglie. Pochissimi vanno a scuola e imparano a leggere e a scrivere; i più fortunati frequentano un edificio scolastico praticamente fatiscente. I consiglieri di Altamira, consapevoli che il riscatto dei loro figli può passare soltanto attraverso l’istruzione, ci hanno chiesto aiuto per costruire una struttura più adeguata. Grazie ai contributi ricavati dalla vendita del libro “Il pranzo felice” scritto dalla volontaria Chiara Visentin, responsabile della sede A.Mi.B. TRIVENETO O.N.L.U.S., oggi esiste una scuola forte e solida, frequentata da circa 400 bambini e dagli adulti che desiderano imparare a leggere e scrivere. Nella struttura abbiamo costruito anche una cucina, così gli alunni, oltre a nutrire la loro mente e ad alimentare la possibilità di un futuro dignitoso, possono consumare in compagnia un pranzo giornaliero sano e corretto.




La chiesa della Comunità Roça Grande di Altamira
La numerosa comunità di Roça Grande di Altamira ha richiesto la nostra collaborazione per la costruzione di una chiesa, poiché quella già presente era troppo piccola e in avanzata fase di decadimento. Il progetto è risultato particolarmente impegnativo e dispendioso a causa della difficoltà di raggiungere questa località.
Ci abbiamo creduto molto e grazie al sostegno di alcuni benefattori, oggi Altamira è particolarmente fiera della sua nuova chiesa che accoglie e conforta moltissimi fedeli.




Il poliambulatorio della Comunità Roça Grande di Altamira
Grazie agli amici del Sabor da Terra che hanno donato il ricavato della Festa Brasileira del 2003, Altamira ha oggi un poliambulatorio efficiente e attrezzato. Qui sopraggiungono, da territori anche lontani, i contadini e gli indios di molte comunità completamente sprovviste di strutture sanitarie in grado di far fronte a situazioni d’emergenza e di pianificare attività di prevenzione. In queste aree la mortalità infantile è molto alta, sia per la mancanza di primo soccorso, di assistenza sanitaria e di accompagnamento durante la gravidanza, sia per la malnutrizione che caratterizza i primi anni di vita. Le malattie più ricorrenti e mortali possono invece essere facilmente curate con un adeguato intervento sanitario. Consapevole di questa allarmante realtà, la prefettura di Alto Alegre ci ha offerto piena collaborazione, mettendo anche a disposizione un medico e un agente sanitario per contribuire al buon funzionamento dell’ambulatorio.
La struttura è stata progettata per offrire più accoglienza possibile: un’ampia veranda dotata di panche di legno funge da sala d’attesa, una stanza con due letti ospita i pazienti più gravi, un’altra sala è adibita alla distribuzione-conservazione dei farmaci ed alle visite con medicazioni e trattamenti d’urgenza. Per i pazienti più bisognosi abbiamo pensato ad una sala privata, dove il medico li possa visitare separatamente. Il bagno e il pozzo artesiano con cassa d’acqua che garantisce rifornimenti idrici in abbondanza, completano quello che non è certo un ospedale attrezzatissimo ma un punto di riferimento insostituibile per il miglioramento delle condizioni sanitarie di moltissime persone.

I PROGETTI DI ALTAMIRA
Scuola, chiesa e poliambulatorio: grazie agli sforzi e ai contributi di molte persone la qualità della vita sta migliorando.

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La fazenda di Altamira
Nel municipio di Alto Alegre, presso la località di Altamira, a 380 km da São Luis percorribili con 8 ore di treno, si trova la comunità rurale Roça Grande, dove abbiamo circa 500 bambini adottati a distanza. Grazie ad una donazione abbiamo acquistato all’inizio del 2008 un terreno situato nella foresta vergine e lo abbiamo dato in usufrutto ad alcune famiglie di contadini locali che vi coltivano banane, riso, legumi e i generi alimentari necessari al sostentamento loro e della comunità circostante. In cambio ci donano una parte del raccolto per la gioia e la delizia dei bambini ospitati nelle nostre Case Famiglia. A.Mi.B. crede molto in questo progetto, poiché lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento permette d’incrementare l’indipendenza economica delle comunità e delle Case Famiglia che supportiamo. Lo scopo è assicurare un’adeguata scorta di frutta, verdura, carne e uova, fondamentali per un’alimentazione equilibrata, senza dover dipendere dalle donazioni, non sempre sicure.