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Casa Famiglia Riod
LA CASA FAMIGLIA RIOD
Data e luogo di nascita
2001, Quartiere Riod, periferia poverissima di São Luis.
I suoi piccoli ospiti
Casa Riod accoglie bambini più grandi rispetto a Casa Turu: si tratta per lo più di adolescenti fra i 12 ed i 17 anni in stato di abbandono o vittime di violenze ed abusi, di ragazze madri e di persone bisognose di cure medico-chirurgiche da effettuare presso gli ospedali della città. Qui, durante il giorno, ci prendiamo cura anche di molti piccoli abitanti delle comunità circostanti che riaccompagniamo a casa la sera, quando i genitori sono rientrati dal lavoro.
I suoi grandi ospiti
La gestione di Casa Riod è affidata a Massimo, residente in Brasile ormai da anni, supportato da personale di fiducia brasiliano e da volontari italiani dell’A.Mi.B. che, periodicamente, offrono aiuto e sostegno.
La sua piccola e grande vita quotidiana
Casa Riod è una casa molto movimentata: c’è chi trascorre qui solo pochi mesi, chi varca la sua porta con storie difficili perfino da ascoltare, chi vi si rifugia per qualche anno, chi diventa adulto fra le sue mura, lavorando come volontario. Qui non si sta mai fermi: Massimo è il punto di riferimento generale, mentre il personale brasiliano e i volontari lavorano insieme per mantenere la casa pulita e in ordine, per preparare pasti nutrienti, per curare il giardino e l’orto e per seguire l’istruzione e la formazione dei ragazzi. Ogni giorno si lavora intensamente proprio per questi due obiettivi: garantire la frequentazione della scuola e organizzare corsi di panetteria, allevamento di galline, oche e maiali e corsi di taglio e cucito, per offrire ai ragazzi la possibilità di imparare un lavoro che doni loro autonomia e dignità, liberandoli dai pericoli dello sfruttamento, della violenza e della vita in strada.
LA CASA FAMIGLIA RIOD
Data e luogo di nascita
2001, Quartiere Riod, periferia poverissima di São Luis.
I suoi piccoli ospiti
Casa Riod accoglie bambini più grandi rispetto a Casa Turu: si tratta per lo più di adolescenti fra i 12 ed i 17 anni in stato di abbandono o vittime di violenze ed abusi, di ragazze madri e di persone bisognose di cure medico-chirurgiche da effettuare presso gli ospedali della città. Qui, durante il giorno, ci prendiamo cura anche di molti piccoli abitanti delle comunità circostanti che riaccompagniamo a casa la sera, quando i genitori sono rientrati dal lavoro.
I suoi grandi ospiti
La gestione di Casa Riod è affidata a Massimo, residente in Brasile ormai da anni, supportato da personale di fiducia brasiliano e da volontari italiani dell’A.Mi.B. che, periodicamente, offrono aiuto e sostegno.
La sua piccola e grande vita quotidiana
Casa Riod è una casa molto movimentata: c’è chi trascorre qui solo pochi mesi, chi varca la sua porta con storie difficili perfino da ascoltare, chi vi si rifugia per qualche anno, chi diventa adulto fra le sue mura, lavorando come volontario. Qui non si sta mai fermi: Massimo è il punto di riferimento generale, mentre il personale brasiliano e i volontari lavorano insieme per mantenere la casa pulita e in ordine, per preparare pasti nutrienti, per curare il giardino e l’orto e per seguire l’istruzione e la formazione dei ragazzi. Ogni giorno si lavora intensamente proprio per questi due obiettivi: garantire la frequentazione della scuola e organizzare corsi di panetteria, allevamento di galline, oche e maiali e corsi di taglio e cucito, per offrire ai ragazzi la possibilità di imparare un lavoro che doni loro autonomia e dignità, liberandoli dai pericoli dello sfruttamento, della violenza e della vita in strada.
