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Tu volontario
TU VOLONTARIO
Puoi offrire il tuo aiuto a A.Mi.B. sia andando in Brasile come i volontari che raccontano in questa pagina la loro esperienza, sia lavorando al nostro fianco qui in Italia. C’è sempre qualcosa da fare: organizzare mercatini, lotterie ed eventi per raccogliere fondi, consegnare i volantini e raccontare a più persone possibili la sfida di A.Mi.B.
Segnaliamo che il volontariato in Brasile:
- è condizionato ad un periodo di attività come volontario in Italia,
- è subordinato alla decisione dei membri del Consiglio Direttivo A.Mi.B. che stabiliranno
inoltre il tempo di soggiorno (per una prima esperienza non superiore a 1 mese)
- deve essere concordato e pianificato con i responsabili di A.Mi.B. e dell’associazione
S.V.A.M. presente in loco.
Contattaci, saremo lieti di ascoltare il tuo desiderio di collaborare.
Ci chiamiamo Valeria e Carolina (io sono la figlia di Ulisse di Inarzo per chi lo conosce, amico di Massimo da molti anni e anche un perseverante volontario).....
Valeria e Carolina
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Questi bambini…..che dire….dovrei iniziare a scrivere oggi e finire quando mai. Sono molti anni ormai che nel mio cuore batte la volontà di essere sempre più vicino ai bambini brasiliani perché il Brasile.....
Maurizio.
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...e pensare che è iniziato tutto da un'adozione a distanza.....
VIVIANA
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Sono 10 anni esatti di Brasile, Maranhão, São Luis e “dintorni”... ed il primo racconto. Non è un anniversario l’occasione per cui scrivo, ma una specie di pudore è quello che mi ha un po’ ostacolato fino ad ora, pudore, gelosia tante cose tutte insieme.....
BRUNO PRESIDENTE DI A.Mi.B.
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Ogni viaggio, e se non ho perso il conto ne ho fatti 21, è stata un’esperienza unica ed indimenticabile....
GISELLA
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Avevo solo voglia di essere una testimone. Se la vocina la sentite, non esitate, dateci una mano e …scoprirete che la semplicità è una grandissima forza.....
ROXI E ANDREA QUASI UN ANNO DOPO
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È una voce flebile… quasi un sussurro… ma che riesce a rimbombare dentro il tuo cuore. Con un ritmo incessante. Impossibile ignorarla. Bisbiglia… non parole, non comportamenti da seguire… ma ti ammanta con una sensazione forte… dolcissima. Impossibile ignorarla....
VIVIANA E FILIPPO
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Quando ho adottato a distanza Ronaldo la prima cosa che mi è stata detta e che mi ha riempito il cuore di gioia è che sarei potuta andare a trovarlo tranquillamente quando volevo. Io credevo che per me il Brasile fosse un’esperienza irraggiungibile e quindi mi sono messa “l’anima in pace” e ho provveduto al mio impegno vivendolo semplicemente come un sogno....
LAURA, PRIMA DELLA PARTENZA
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Come avevo promesso eccomi qui per raccontarvi la mia esperienza in Brasile. Non faccio retorica se vi dico che dal primo giorno mi sono sentita a asa… non conoscevo la lingua e pensavo di fare fatica ad inserirmi invece sia i bimbi che i ragazzi che vivono nelle nostre Case Famiglia mi hanno riempito di affetto. Ho avuto la fortuna di visitare
ttutte le comunità dove vivono i bambini adottati a distanza, li ho visti tutti: uno per uno....
LAURA, DOPO IL VIAGGIO
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Quando hai visto dove vivono questi nostri bambini, hai sofferto, anche solo per poco, lo stesso caldo (42°), hai sentito l’odore delle fogne che passano sotto le loro palafitte, hai guardato quelle mamme dagli occhi addolorati per non aver cibo da dare ai propri piccoli, hai avvertito il disagio di queste bambine “violate”... si posano su di te sguardi tristi di bimbi abbandonati, niente è più lo stesso, qualche cosa si è spezzato, anzi è
deflagrato dentro di te e all’improvviso tutto è più chiaro e a volte più rosa....
MARIA TERESA
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Carissimi, mi chiamo Marisa, mi è stato chiesto di raccontare l’esperienza del mio viaggio in Brasile ma mettere per iscritto ciò che ho provato è veramente impossibile nonostante tutta la buona volontà. Sono potuta andare in Brasile dopo 9 anni che lo desideravo, avevo affidato il mio viaggio al Cuore Immacolato di Maria dicendole: “Mamma io lo desidero tanto ma tu sai quando sarà il momento”. Quel momento finalmente arrivò, era il 29 settembre del 2005, assieme a mio marito Pino siamo partiti....
MARISA
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Se è vero che i sogni sono desideri, è anche vero che a volte possono diventare realtà; a ME è accaduto. Molte volte ho sognato di affiancarmi ad un'associazione di volontariato con la speranza di potermi anche recare personalmente sul posto, al fine di sperimentare con tutta me stessa il significato della parola "VOLONTARIO". Cercando su riviste, su internet, ho verificato l'esistenza di varie associazioni, ma fu per me FATALE il passaparola, giuntomi da una mia cara amica, e così conobbi l'AMIB, ed uno dei suoi soci-volontari che risponde al nome di BRUNO....
MONICA
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Dopo molti anni di attesa finalmente ho condiviso in Brasile la realtà per la quale ormai da tempo opero insieme a tanti altri volontari.
Ho potuto visitare le Case d’accoglienza di Turu e Riod e vivere con i bambini ed i volontari dei momenti molto forti, momenti in cui mi sono sentita parte di tutti loro con lo stesso amore e con la stessa sofferenza di una madre che vede che la loro vita è stata già tanto provata....
CHIARA
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Difficile tornare, difficile lasciare le comunità per le quali lavoro e la gente per la quale ogni giorno la mia vita ha un senso speciale. Ma ancora più doloroso è vedere e non poter fare per tutti, arrivare fino a dove si riesce, con le forze, con le parole, con i sostegni economici e con la distribuzione di quanto si è riusciti a portare dall’Italia… sempre troppo poco....
CHIARA
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Formalmente lo chiamano “il nuovo mondo”, ma tutti noi sappiamo che non è affatto così… tutt’altro… tutto appare ai nostri sguardi impauriti decrepito, decadente e sconvolgente, come un frutto ribelle della nostra terra, che invece di migliorare, crescere e maturare, deperisce e muore sempre più… sempre di più… come una grande onda inquinata di follia, che continua a scagliarsi contro rocce di un oceano senza più acqua… senza più pesci… senza più vita…Il Brasile... una fantastica terra contraddittoria, d’insanguinata allegria, d’ipocrita bellezza e armoniosa agonia....
NICOLETTA
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Un bel giorno il capitano di Amib estrasse dal suo bel pizzetto nero un numero imprecisato di amici, li dispose in righe e colonne tutte ben ordinate e coperte, li mise sugli attenti e passando la ciurma in rassegna, ora sistemando un bottone, ora dando un buffetto, ora regalando un bacino, ora ricevendo un pugno cominciò ad elencare con la precisione e l’equilibrio che celeberrimo lo resero nel tempo, i compiti di ognuno e le disposizioni atte ad organizzare l’evento nei più infinitesimali particolari. ....
ANGELO, RACCONTO DELLA CENA DI NATALE, CASTELLANZA 30/11/2008
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TU VOLONTARIO
Puoi offrire il tuo aiuto a A.Mi.B. sia andando in Brasile come i volontari che raccontano in questa pagina la loro esperienza, sia lavorando al nostro fianco qui in Italia. C’è sempre qualcosa da fare: organizzare mercatini, lotterie ed eventi per raccogliere fondi, consegnare i volantini e raccontare a più persone possibili la sfida di A.Mi.B.
Segnaliamo che il volontariato in Brasile:
- è condizionato ad un periodo di attività come volontario in Italia,
- è subordinato alla decisione dei membri del Consiglio Direttivo A.Mi.B. che stabiliranno
inoltre il tempo di soggiorno (per una prima esperienza non superiore a 1 mese)
- deve essere concordato e pianificato con i responsabili di A.Mi.B. e dell’associazione
S.V.A.M. presente in loco.
Contattaci, saremo lieti di ascoltare il tuo desiderio di collaborare.
Ci chiamiamo Valeria e Carolina (io sono la figlia di Ulisse di Inarzo per chi lo conosce, amico di Massimo da molti anni e anche un perseverante volontario).....
Valeria e Carolina
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Questi bambini…..che dire….dovrei iniziare a scrivere oggi e finire quando mai. Sono molti anni ormai che nel mio cuore batte la volontà di essere sempre più vicino ai bambini brasiliani perché il Brasile.....
Maurizio.
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...e pensare che è iniziato tutto da un'adozione a distanza.....
VIVIANA
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Sono 10 anni esatti di Brasile, Maranhão, São Luis e “dintorni”... ed il primo racconto. Non è un anniversario l’occasione per cui scrivo, ma una specie di pudore è quello che mi ha un po’ ostacolato fino ad ora, pudore, gelosia tante cose tutte insieme.....
BRUNO PRESIDENTE DI A.Mi.B.
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Ogni viaggio, e se non ho perso il conto ne ho fatti 21, è stata un’esperienza unica ed indimenticabile....
GISELLA
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Avevo solo voglia di essere una testimone. Se la vocina la sentite, non esitate, dateci una mano e …scoprirete che la semplicità è una grandissima forza.....
ROXI E ANDREA QUASI UN ANNO DOPO
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È una voce flebile… quasi un sussurro… ma che riesce a rimbombare dentro il tuo cuore. Con un ritmo incessante. Impossibile ignorarla. Bisbiglia… non parole, non comportamenti da seguire… ma ti ammanta con una sensazione forte… dolcissima. Impossibile ignorarla....
VIVIANA E FILIPPO
visualizza il pdfQuando ho adottato a distanza Ronaldo la prima cosa che mi è stata detta e che mi ha riempito il cuore di gioia è che sarei potuta andare a trovarlo tranquillamente quando volevo. Io credevo che per me il Brasile fosse un’esperienza irraggiungibile e quindi mi sono messa “l’anima in pace” e ho provveduto al mio impegno vivendolo semplicemente come un sogno....
LAURA, PRIMA DELLA PARTENZA
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Come avevo promesso eccomi qui per raccontarvi la mia esperienza in Brasile. Non faccio retorica se vi dico che dal primo giorno mi sono sentita a asa… non conoscevo la lingua e pensavo di fare fatica ad inserirmi invece sia i bimbi che i ragazzi che vivono nelle nostre Case Famiglia mi hanno riempito di affetto. Ho avuto la fortuna di visitare
ttutte le comunità dove vivono i bambini adottati a distanza, li ho visti tutti: uno per uno....
LAURA, DOPO IL VIAGGIO
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deflagrato dentro di te e all’improvviso tutto è più chiaro e a volte più rosa....
MARIA TERESA
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MARISA
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MONICA
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Ho potuto visitare le Case d’accoglienza di Turu e Riod e vivere con i bambini ed i volontari dei momenti molto forti, momenti in cui mi sono sentita parte di tutti loro con lo stesso amore e con la stessa sofferenza di una madre che vede che la loro vita è stata già tanto provata....
CHIARA
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CHIARA
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NICOLETTA
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Un bel giorno il capitano di Amib estrasse dal suo bel pizzetto nero un numero imprecisato di amici, li dispose in righe e colonne tutte ben ordinate e coperte, li mise sugli attenti e passando la ciurma in rassegna, ora sistemando un bottone, ora dando un buffetto, ora regalando un bacino, ora ricevendo un pugno cominciò ad elencare con la precisione e l’equilibrio che celeberrimo lo resero nel tempo, i compiti di ognuno e le disposizioni atte ad organizzare l’evento nei più infinitesimali particolari. ....
ANGELO, RACCONTO DELLA CENA DI NATALE, CASTELLANZA 30/11/2008
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